NapoliSoccer.NET » Le Nostre Firme http://www.napolisoccer.net Portale d'informazione sportiva sul calcio Napoli Tue, 15 Feb 2011 23:14:01 +0000 en hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.3 Olimpico Napoli: da Roma a Roma. Segnali di una grande maturità http://www.napolisoccer.net/20207/olimpico-napoli-da-roma-a-roma-segnali-di-una-grande-maturita/ http://www.napolisoccer.net/20207/olimpico-napoli-da-roma-a-roma-segnali-di-una-grande-maturita/#comments Mon, 14 Feb 2011 10:44:54 +0000 Hedonism http://www.napolisoccer.net/?p=20207 roma-napoli01-2011Fu proprio nella capitale che si aprì un ciclo importante.
4 ottobre 2010: Roma. Ultimo atto di Donadoni alla guida del Napoli. Dopo essersi sbarazzato del diesse della ricostruzione, Aurelio completa il litfting della sua creatura e manda a casa il buon Roberto che aveva probabilmente adottato una strategia troppo a lungo termine per una piazza che ormai aveva fame di vittorie. E allora ecco che dal cilindro magico degli uffici della Filmauro De Laurentiis piazza il più grosso colpo di mercato della sua , seppure breve, ma già grande storia pallonara: Walter Mazzarri.
Le sue prime parole: darò un’anima alla squadra. I suoi primi fatti: ha dato un’anima alla squadra. La sua filosofia: avere 18 titolari e valorizzarli al massimo. La sua concretezza: ha trasformato Grava, Pazienza, Aronica oltre che la restante rosa in 18 guerrieri interscambiabili, pronti a dare sempre il massimo per i compagni e per i loro beniamini. La sua saggezza: ragionare partita dopo partita senza porsi limiti e obiettivi. La sua forza: avere una squadra che regge gli intensi impegni, gira a mille in campionato e può vincere ovunque. Il suo modo di concepire il calcio: un lavoro a cui dedicarsi 24 ore al giorno. I risultati: Napoli seconda, con il calcio più divertente, Cavani exploit, miglior tridente, seconda miglior difesa, una serie di record inanellati, una serie di parallelismi con il Napoli di Diego che oggi sono sempre più frequenti (da sabato anche le vittorie esterne eguagliano il Napoli del primo scudetto).

Non è certo solo grazie a Mazzarri, ma chi dice che nel calcio di oggi l’allenatore conta poco, non ha fatto ancora i conti con la storia partenopea di questo periodo. Un collettivo di buonissimi atleti in grado di diventare unico corpo nel campo, sorreggersi, aiutarsi, valorizzarsi per un unico obiettivo: uscire da qualunque campo, che sia l’Olimpico oppure l’Anfield Road, che sia il Comunale di Torino oppure il Marassi, maglia sudata e vittoria cercata in tutti i modi. Sono davvero pochissime le gare in cui non abbiamo visto il Napoli battagliero che cerca dal primo all’ultimo secondi di prevalere sull’avversario. E in quelle poche occasioni (tipo le due gare col Chievo) ce ne siamo accorti subito che non si era in vena. Può capitare. E soprattutto anche quelle battute d’arresto sono propedeutiche per ricaricarsi emotivamente e rifarsi agli occhi di uno dei pubblici più belli, appassionati, sanguigni, creativi, che lo stivale possa vantare: quello napoletano. Appassionato della sua squadra, non perché come qualcuno aveva fatto pensare è meno impegnato socialmente, ma perché il napoletano ama la sua città , come un figlio ama la sua mamma. La segue e la sostiene ovunque. La ama a prescindere. Per concludere in rima come farebbe la grande creatività dei tifosi, uno slogan per capire il tifoso azzurro: “Da Gela a Milano, da Pesaro a Roma: col napoletano, non resti mai sola”

Editoriale di Bruno Gaipa, conduttore di "Idee Partenopee"
 

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L’editoriale: La virtù dei forti http://www.napolisoccer.net/20194/leditoriale-la-virtu-dei-forti/ http://www.napolisoccer.net/20194/leditoriale-la-virtu-dei-forti/#comments Mon, 14 Feb 2011 09:29:27 +0000 Count_Oliver http://www.napolisoccer.net/?p=20194 IMG_0199Diciamoci la verità, è stato bellissimo, dopo diciotto anni e tante delusioni del recente passato, dare una lezione di gioco ai capitolini nell’arena dell’Olimpico con una dimostrazione di forza e compattezza che ha visto, per una volta nei panni del Gladiatore di turno, il Matador affondare i suoi colpi devastanti in una serata che i tifosi napoletani aspettavano da tempo.
Ma forse, adesso viene il difficile perché è ormai impossibile nascondersi ed è doveroso, dopo una prestazione così esaltante e densa di significati tecnici ed agonistici, puntare con decisione al gradino più alto del Campionato: lo scudetto!
Ebbene sì c’è anche il Napoli tra le pretendenti al titolo finale non solo perché lo dicono i numeri ma anche in considerazione del fatto che le altre contendenti, tranne il Milan, non sembrano entusiasmare. Prova ne è la sconfitta rimediata da una Inter sottotono che è stata battuta da una Juve poco più che volenterosa nel posticipo serale.
Il Napoli, invece, come ha detto la partita contro la Roma, oltre che versare in una situazione di eccellente condizione fisica che mette a dura prova la resistenza degli avversari, ha ormai raggiunto una maturità ed una consapevolezza della sua forza che è un piacere vedere esibire come è stato in occasione del secondo gol ai malcapitati romani.
Perché, signori, la giocata avviata di testa da Lavezzi , proseguita con un cross al bacio di un preciso Cannavaro e trasformata in gol da un Cavani presente come sempre all’appuntamento con il goal è frutto di quella virtù che solo i forti hanno e che si concretizza nella tranquillità con la quale si rende facile quello che in realtà non lo è.
Ecco, il segreto del Napoli attuale è questo e quando tutti i calciatori  riescono a giocare in scioltezza e concentrati nell’applicazione degli schemi preparati da Mazzarri, anche per una squadra tosta e fortemente stimolata come la Roma son dolori.
Da qui alla fine del torneo c’è quindi il serio sospetto di vedere ancora crescere il Napoli che, a questo punto, deve guardare partita per partita al prosieguo mantenendo la giusta concentrazione e continuando ad esaltare l’attuale spirito di gruppo che le ha permesso di superare il gap tecnico, qualitativo e quantitativo, rispetto a squadre come Inter e Milan sicuramente più attrezzate sotto questi aspetti.
In questo contesto ben venga quindi anche l’incontro settimanale con il Villareal di Europa League che consentirà ai tifosi di assaporare ancora una volta il proscenio internazionale e servirà ad alcuni azzurri poco impegnati ma fondamentali al progetto, come Yebda e Mascara, di sentirsi protagonisti a tempo pieno in un serata che si preannuncia, in caso di vittoria, quella giusta per cantare tutti insieme “Oje Vita, oje vita mia”.
E poi, sotto a chi tocca a cominciare dal Catania per arrivare a giocarci l’eventuale “aggancio” al Milan di Ibra, Robinho e Pato.
Che brividi ragazzi!

Raffaele Castiello - Napolisoccer.NET

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La Roma teme il Napoli e chiede l’aiuto del pubblico praticando prezzi bassi http://www.napolisoccer.net/19879/la-roma-teme-il-napoli-e-chiede-laiuto-del-pubblico-praticando-prezzi-bassi/ http://www.napolisoccer.net/19879/la-roma-teme-il-napoli-e-chiede-laiuto-del-pubblico-praticando-prezzi-bassi/#comments Tue, 08 Feb 2011 11:11:31 +0000 Bluemastiffs http://www.napolisoccer.net/?p=19879 avversarioroma0809La Roma sente molto la prossima sfida con il Napoli, i giallorossi sanno che si giocano credibilità e stagione nell'anticipo serale di sabato prossimo, ben consci che battendo la seconda forza del campionato otterrebbero oltre ad un risultato di enorme importanza anche una grande iniezione di fiducia.
Lo sa la squadra, lo sanno i tifosi ma anche la società ne è consapevole. E' per questo che, nella speranza di riempire il più possibile l'Olimpico sabato sera, ha scelto di tenere bassi i prezzi dei biglietti per la gara con gli azzurri.
Il Napoli in trasferta è una squadra rognosa e perdere sarebbe probabilmente la definitiva mazzata per le speranze capitoline, quindi prezzi bassi e atmosfera infuocata per aiutare la Roma a saltare il "fosso azzurro", grazie anche all'aiuto dei propri tifosi. Perchè una vittoria con il Napoli farebbe guadagnare più che i canonici 3 punti.
Ma se la Roma chiama a raccolta i propri tifosi, sicuramente non saranno da meno quelli azzurri che, come ormai consuetudine, coloreranno con i loro vessilli anche l'Olimpico.
Aspettandoci una sana giornata di sport, non possiamo che augurarci che vinca il migliore… che per la classifica è il Napoli.
 

Gianni Doriano - Napolisoccer.NET

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L’editoriale: Proviamoci, Walter http://www.napolisoccer.net/19874/leditoriale-proviamoci-walter/ http://www.napolisoccer.net/19874/leditoriale-proviamoci-walter/#comments Tue, 08 Feb 2011 10:45:45 +0000 Count_Oliver http://www.napolisoccer.net/?p=19874 Mazzarri01È giunto il momento della verità e questo il buon Mazzarri lo sa anche se prova con tutte le sue forze a sviare la domanda di turno sulle reali possibilità del suo Napoli di raggiungere obiettivi impensabili ad inizio campionato cercando di nascondere, con orgoglio, l’emozione che pure traspare ad ogni elogio nei confronti di una squadra che, dopo l’ennesimo trionfo contro il Cesena,  veleggia ormai costantemente a ridosso del Milan in barba ad ogni pronostico.
La soddisfazione è però grande e lo si legge nei suoi occhi quando qualcuno gli fa notare come ormai la squadra reciti a memoria il suo copione, cosa emersa anche in occasione del primo gol al Cesena. Un, due e tre: ciak si gira e la palla passa attraverso i piedi sapienti di Hamsik ad uno scatenato e puntuale Maggio che la scodella all’indietro per l'incontro con il sinistro del Matador e… si gonfia la rete!
Che spettacolo e che degna interpretazione di schemi e movimenti firmati Walter da S.Vincenzo, maestro di calcio e psicologia come recita la motivazione del premio “Andrea Fortunato – lo Sport e’ vita” di fresca assegnazione.
Mazzarri, dunque, malgrado le apparenze, ci crede e tiene saldamente sotto pressione il gruppo trasmettendogli  tutta la sua grinta con il risultato di tenere testa a corazzate come Inter e Milan ben più attrezzate del Napoli già ad inizio torneo e che si sono ulteriormente rinforzate con il mercato di riparazione.
La squadra poi, malgrado qualche pur comprensibile scivolone come in occasione della sconfitta col Chievo, sembra rispondere alla grande, cosciente del fatto di avere un’occasione unica per rientrare nel grande giro internazionale della Champions League e pronta a sognare anche qualcosa di più.
Le prossime partite saranno perciò una sorta di esame di maturità sia per il tecnico che per i calciatori azzurri desiderosi, tutti, di guadagnarsi sul campo una promozione che li consacri definitivamente come magnifici artefici di una stagione indimenticabile.
Indubbiamente però sarà quello di Mazzarri il ruolo più delicato nel rapido susseguirsi di incontri ad alto dispendio di energie fisiche e soprattutto mentali a cui sarà chiamato il Napoli di qui ai prossimi quindici giorni e a lui spetterà il difficile compito di tenere alta la concentrazione della squadra.
Ma anche questo Mazzarri lo sa ed è pronto a mostrare a tutti quanta strada ha fatto quel ragazzo che in molti non esitarono ad indicare come l’erede del grande Antognoni.
Ed allora fuori i secondi e che inizi la sfida a cominciare dal round di sabato prossimo all’Olimpico.
Proviamoci Walter!

Raffaele Castiello - Napolisoccer.NET

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L’Editoriale:Il Pocho ritrovato http://www.napolisoccer.net/19550/leditorialeil-pocho-ritrovato/ http://www.napolisoccer.net/19550/leditorialeil-pocho-ritrovato/#comments Tue, 01 Feb 2011 09:54:25 +0000 Count_Oliver http://www.napolisoccer.net/?p=19550 Lavezzi13Che spettacolo signori!
Il Napoli va e strapazza una Sampdoria mai pericolosa che ancora non si è ripresa dall’ubriacatura del calcio mercato che le ha portato via anche Pazzini, subito protagonista sponda Inter, con una doppietta.
La forza d’urto della squadra è stata veramente distruttrice e pochi avversari sarebbero riusciti a farla franca nel catino del S.Paolo perché il Napoli ha eseguito alla perfezione la sinfonia impartita dal suo direttore d’orchestra, il buon Mazzarri, sciorinando delle giocate da applausi condite dalla velocità e dalla precisione chirurgica dei movimenti in campo che dimostrano la continua crescita del gruppo costringendo l’estremo difensore della Samp a raccogliere per ben quattro volte la palla in fondo alla rete.
Tuttavia l’elemento che emerge forte da questa sfida è il ritrovato spirito da combattimento del Pocho sulla cui tenuta nervosa qualcuno aveva dubitato dopo lo sciagurato errore dal dischetto in occasione della immeritata eliminazione dalla Coppa Italia.
Al di la, infatti, delle prestazioni sicuramente da incorniciare di un super Cavani ormai lanciato nella classifica dei cannonieri verso traguardi inimmaginabili ad avvio di torneo e di un Hamsik che colpisce con una precisione svizzera e con una rete di ottima fattura, bisogna dire che, probabilmente, Lavezzi è stato per caparbietà e valore delle giocate il migliore in campo in assoluto.
Suo, infatti, è stato l’assist a Cavani in occasione del primo gol del Matador così come suo è stato il magistrale tocco ad Hamsik in occasione del terzo gol a conclusione di una galoppata in progressione sulla fascia sinistra dell’attacco napoletano che lo ha visto lasciare letteralmente sul posto il difensore di turno. Come dimenticare poi la sublime giocata a mo' di cucchiaio con la quale, nel primo tempo, aveva servito ad Hamsik un pallone d’oro in area che solo la sciagurata conclusione di Yebda su invito di Marekiaro aveva vanificato.
Insomma un Lavezzi tonico e puntiglioso che ha esaltato con le sue giocate il reparto di attacco del Napoli rendendolo sempre imprevedibile ed a tratti irresistibile e desideroso di sentire vicino l’affetto del suo pubblico che puntualmente gli è arrivato sotto forma di scroscianti applausi e cori di incoraggiamento in occasione di tutte le azioni che lo hanno visto protagonista.
Peccato che, a conclusione di una prestazione da incorniciare, non sia arrivato quel gol che Lavezzi prima e i tifosi poi avrebbero voluto per ritrovarsi, insieme, abbracciati a condividere l’amore per una maglia.

Raffaele Castiello - Napolisoccer.NET

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Calma e concentrazione, ora tocca al Chievo http://www.napolisoccer.net/19368/calma-e-concentrazione-ora-tocca-al-chievo/ http://www.napolisoccer.net/19368/calma-e-concentrazione-ora-tocca-al-chievo/#comments Mon, 31 Jan 2011 10:21:35 +0000 Bluemastiffs http://www.napolisoccer.net/?p=19368 Dopo la sbornia per il poker servito alla Sampdoria il Napoli deve già pensare alal sfida infrasettimanle con il Chievo. La gara non sarà semplice, tenuto conto che i clivensi stanno attraversando un ottimo momento di forma e saranno sicuramente galvanizzati dai tre punti corsari conquistati a Brescia.
Il Napoli dal canto suo, per continuare a mantenere il passo delle avversarie, non può e non deve commettere l'errore di snobbare i veronesi, squadra ostica che già in passato ha saputo tarpare le ali degli azzurri.
Mercoledì sera gli azzurri dovranno dare prova dell'acquisita maturità perchè confermarsi ad alti livelli non è mai semplice, soprattutto quando non sei più una sorpresa ma una splendida realtà.
La compagine azzurra avrà dalla sua l'entusiasmo dei risultati e la consapevolezza della propria forza ma di certo calma e concentrazione devono essere l'elemento fondamentale della prossima sfida.
Mazzarri dovrà fare a meno dello squalificato Lavezzi ma potrà contare su un gruppo coeso ed affamato di vittorie oltre che, come certamente accadrà, sui tantissimi tifosi azzurri residenti al nord che occuperanno gli spalti dello stadio scaligero e tributeranno la giusta ovazione ai loro beniamini.
 

Redazione Napolisoccer.NET

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Ora il Napoli da veramente fastidio agli interessi pallonari del nord http://www.napolisoccer.net/19208/ora-il-napoli-da-veramente-fastidio-agli-interessi-pallonari-del-nord/ http://www.napolisoccer.net/19208/ora-il-napoli-da-veramente-fastidio-agli-interessi-pallonari-del-nord/#comments Fri, 28 Jan 2011 18:09:45 +0000 Raiss http://www.napolisoccer.net/?p=19208 presentazione-caschi1Il Milan prova a scappare, l'Inter spera nella risalita, la Roma ha problemi societari ed economici e la Juve degli eredi dell'avvocato è ancora una volta da rifare … il Napoli è sempre più una pericolosa incomoda!
Dal fallimento in poi il Napoli ha nel suo presidente un comandante illuminato, che ha avuto il merito, con coraggio e competenza gestionale, di riportare alla ribalta un club ricco solo della passione e del ferreo entusiasmo dei suoi tifosi, grazie al radicamento storico di un popolo che non ha mai smesso di sentirsi tale pur distribuendosi omogeneamente per tutto il globo terrestre. Dall’anno zero in poi Aurelio De Laurentiis ha sperimentato, cominciando delle serie minori, la fenomenologia del calcio in Italia, imparando le dinamiche sociologiche e le modalità gestionali partorite dalla lobby calcistica, spesso nel segreto delle stanze dei bottoni: la prima a Milano sede della Lega calcio, l’altra a Roma sede della Federazione. Due poteri che per logiche ben comprensibili, talvolta, si sono trovati anche in contrapposizione. La sua provata esperienza manageriale nel settore cinematografico e lungimiranza imprenditoriale sono diventate in tempi brevi un patrimonio di idee anche per la più scettica cupola pallonara che s’è affannata da sempre a mantenere ben saldi gli storici equilibri interni. Ricordiamo tutti il rigetto avuto dal sistema nei confronti di Cecchi Gori e le feroci lotte intestine con Viola e Sensi che spesso invocavano interventi da parte della Federazione.
Ma la battaglia più grossa, oggi come oggi, si è spostata oltre i confini nazionali. Perciò, uno per tutti e tutti per uno per trovare nuove strategie economiche in concorrenza alle altre realtà continentali del prodotto calcio: Inghilterra, Spagna, Germania ed ora anche la Francia che, ben sponsorizzata, sta venendo su bene.
Il calcio nostrano ha perciò arruolato De Laurentiis e da quando ne è parte integrante ha dismesso i panni del “picconatore” esterno per un più diplomatico lavorio dall’interno. La sua maggiore peculiarità è quella di essere un tycoon della multimedialità, terreno sul quale oggi si fondano persino le fortune politiche, dove il calcio ha trovato nuova linfa economica nella spartizione dei diritti d’immagine, un mix tra bacino di utenza e risultati sportivi ottenuti. E’ qui che il Napoli batte maggiormente cassa erodendo posizioni acquisite alle sorelle maggiori: Milan, Inter, Juve e Roma. De Laurentiis ha inoltre portato nel calcio italiano nuove idee in tema di modalità gestionali, in linea con le più moderne tecniche finanziarie d’impresa d’occidente e coerenti all’austerity imposta della crisi mondiale, compresa la maggior etica e trasparenza nei bilanci societari che il “napoleonico” Roi Michel chiede dallo scanno più alto dell’Uefa.
Il Napoli è avanti. Così l’aveva immaginato De Laurentiis che ha sempre creduto ed affermato che i napoletani avessero una marcia in più: storia, fantasia e genetica sono le radici e la conferma di ciò. Oggi che i risultati sportivi contrastano l’asse Milano - Torino (con Roma terza incomoda) cominciano i mal di pancia, la torta si restringe e mostrano i muscoli facendo leva ovunque possa poggiare: debole è il sistema arbitrale, così come controllato ed asservito è quello di stampa e tv. C’è anche internet a dire il vero, ma per fortuna è il solo sistema senza monopolio, libero e democratico ed il popolo della rete è più che maturo per smascherare bugie e menzogne artatamente confezionate per nascondere verità, vizi e debolezze dei vinti.
I campioni del mondo e del triplete sono stati messi alle corde da una banda di impavidi giovanotti ben organizzati, ma estremamente light rispetto ai costi generosamente sostenuti in via Durini. Nerazzurri surclassati nel gioco ma non nel risultato anche per via di alcune decisive e discutibili interpretazioni di gioco dell’arbitro Valeri di Roma, ma tutto questo è accolto abbastanza sportivamente da oltre sette milioni di telespettatori, pubblico del San Paolo compreso.
E’ il commento finale alla gara di Leonardo a lasciare basiti un pò tutti consegnando a taccuini e microfoni un racconto mistificatorio dal colore pindarico totalmente diverso dalla realtà scritta in campo dai protagonisti, ma anche dalla statistica. La verità è che gli azzurri di Mazzarri - inaspettatamente attaccato da “giornalai” di fede nerazzurra - cominciano seriamente a far paura. Lo conferma persino Allegri che contraddicendo quanto più volte affermato in precedenza annovera ora anche il club partenopeo tra quelli anti Milan. Qualcosa è cambiato. Il Napoli è forte e cazzuto, è secondo e non molla.
Mettiamo il casco di protezione ed allacciamo le cinture, siamo in decollo e ne vedremo delle belle!
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Antonello Greco

 

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Per non rompere “il giocattolo” http://www.napolisoccer.net/18877/per-non-rompere-il-giocattolo/ http://www.napolisoccer.net/18877/per-non-rompere-il-giocattolo/#comments Mon, 24 Jan 2011 12:59:15 +0000 Hedonism http://www.napolisoccer.net/?p=18877 Gargano_di_spalleDopo la splendida vittoria al S.Nicola di Bari che ha confermato il Napoli come la più diretta inseguitrice del Milan, bisogna tuttavia analizzare il momento di “frizione” generatosi nel momento della sostituzione di Gargano tra quest’ultimo e Mazzarri che ha dovuto, platealmente, intervenire per redarguire l’uruguaiano invitandolo a stare zitto ed accomodarsi in panchina.
Come il titolo di una allegra canzone recitava qualche anno fa questo è , infatti, il momento in cui “ci vuole calma e sangue freddo!” e bisogna mettere da parte tutti i possibili rancori personali per il bene di una squadra che con maturata convinzione sta cercando di regalare a tutti i suoi tifosi emozioni da Champions League.
Il gesto di Gargano, sicuramente stizzito per la sostituzione peraltro giusta che Mazzarri aveva ordinato per dare più sostanza e possesso palla al centrocampo attraverso l’impiego di un Yebda in forte crescita, ha così gettato un’ombra su una partita giocata finalmente da grande squadra e che aveva visto deliziare il fine palato dei tifosi napoletani dal “Tacco de Dios” di un sempre più decisivo ed irresistibile Lavezzi.
Ci piace allora pensare ed interpretate questo piccolo "sbandamento" del buon Walter, come giustamente ha commentato Mazzarri , un “segnale di crescita” che sicuramente servirà a completarne il percorso di maturazione umano prima e sportivo poi e che non deve minare in nessun modo l’armonia che si respira nello “spogliatoio” del Napoli dimostrata nel pre-partita di Napoli – Bologna di Coppa Italia con quello striscione da brividi preparato in onore del nostro piccolo ma grande “soldatino” Grava.
Sarebbe, infatti , da stupidi rovinare quanto di buono è stato fatto finora “rompendo il giocattolo” con atteggiamenti da prima donna che sono, invece, l’esatto contrario di quelli che hanno esaltato il gioco corale della squadra attraverso la metodica applicazione degli schemi di Mazzarri.
Il Napoli ha ormai una sua identità che si esprime attraverso dei meccanismi di gioco che, mandati a memoria, possono trovare applicazione, in alcuni ruoli, con calciatori che proprio per questo sono intercambiali e sicuramente Gargano è tra questi.
Solo se si capisce questo si cresce veramente e, restando uniti, si può continuare a volare per inseguire il sogno di un grande risultato sportivo riempiendo d’azzurro i cuori dei magnifici tifosi napoletani sparsi in tutto il mondo.
Editoriale di Raffaele Castiello - NapoliSoccer.NET
 

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Victor Ruiz e la partita di ping pong http://www.napolisoccer.net/18660/victor-ruiz-e-la-partita-di-ping-pong/ http://www.napolisoccer.net/18660/victor-ruiz-e-la-partita-di-ping-pong/#comments Thu, 20 Jan 2011 10:08:23 +0000 Count_Oliver http://www.napolisoccer.net/?p=18660 Si, proprio così, si tratta di una partita di ping-pong giocata più dalle testate sportive che dalle società.
Ieri alcuni siti riprendevano il quotidiano Sport e oggi lo stesso quotidiano riprende i siti italiani. Insomma tanta fuffa.
Il che non significa che la trattativa non ci sia, né che il Napoli non possa realmente acquisire il cartellino del promettente centrale, ma al momento nulla è ancora scritto e si attende di capire se e quando lo sarà.
Di certo c'è che il Napoli è interessato all'ingaggio del calciatore, fu proprio Bigon a definire Ruiz l'unico rimpianto del mercato estivo e il discorso che sembrava interrotto a settembre sembra essere ripreso proprio dallo stesso punto quattro mesi dopo, tanto che il quotidiano della Catalogna ribadisce che manchi solo la formalizzazione dell'offerta.
Resta il dubbio: Nel dire questo, Sport cita i siti che citano Sport, oppure ha accesso a fonti interne al club catalano?

Domenico Infante - Napolisoccer.NET

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L’editoriale: Un “punto” di riflessione http://www.napolisoccer.net/18516/leditoriale-un-%e2%80%9cpunto%e2%80%9d-di-riflessione/ http://www.napolisoccer.net/18516/leditoriale-un-%e2%80%9cpunto%e2%80%9d-di-riflessione/#comments Tue, 18 Jan 2011 10:18:17 +0000 Count_Oliver http://www.napolisoccer.net/?p=18516 DeLaurentiis07Questa volta la zona Mazzarri non ha funzionato, così come non ha funzionato l’intera squadra, che si è fatta imbrigliare da una Fiorentina ben messa in campo e caricata al punto giusto da Mihajlovic , mostrando quella mancanza di continuità che, nei momenti decisivi, trasforma una compagine da interessante ad organizzata ed in grado di poter puntare ad obiettivi di vertice.
E’ vero che del pareggio ottenuto contro i viola non bisogna fare un dramma ma è da partite come questa che si raccolgono indizi utili a superare i difetti che ostacolano il processo di crescita tecnica di una compagine come il Napoli che deve sicuramente cercare di sfruttare meglio una situazione  che, al momento, la vede guardare dall’alto in basso squadre sicuramente più attrezzate come la Juve e la Roma.
Ma siccome le parole e i proclami non fanno punti, bisogna che chi può (e deve) in funzione del  proprio ruolo in società intervenga sul mercato di riparazione che sta vedendo il suo svolgimento in questi giorni.
L’esigenza è dettata soprattutto dalla necessità di dare a Mazzarri delle valide alternative alla squadra titolare che puntualmente soffre in assenza di quei calciatori che gli assicurano di solito,con le loro giocate, un tasso tecnico oltre la media.
L’ultima squalifica di Hamsik ha dimostrato infatti questo teorema,  confermando anche che la scelta di Sosa non è stata delle più felici in quanto, ancora una volta, il "Principito" è apparso avulso dagli schemi di Mazzarri e con una preparazione atletica ancora approssimativa.
Se poi proprio in ragione delle difficoltà caratteriali manifestate a tratti nel corso di questo torneo, si riuscisse a portare all’ombra del Vesuvio un paio di calciatori di  spessore in grado di completare la maturazione dell’attuale impianto di squadra, allora sì che il processo di avvicinamento in pianta stabile alle posizioni di vertice potrebbe dirsi avviato.
E allora, caro presidente, è giunto il momento di calare gli assi e non perdere l’occasione di potersela giocare fino in fondo per un piazzamento in Champions League che sarebbe il completamento di un’opera iniziata in un ritiro improvvisato a Paestum con un paio di palloni  conservati in un portabagagli e qualche maglietta anonima acquistata alla rinfusa.
Se intervento deve essere sul mercato che si faccia presto cercando di chiudere con acquisti che consentano di elevare il tasso tecnico e qualitativo della squadra, quei calciatori che sicuramente il buon Mazzarri le avrà segnalato .
Perché, senza buoni calciatori e magari qualche campione  che possano farci lottare per traguardi sicuramente più gloriosi di un buon piazzamento in Europa League, anche gli ottimi risultati ottenuti in questi anni in termini di bilancio societario e di merchandising perderebbero gran parte del loro significato qualora il  Napoli non riuscisse a spiccare il volo come tutti i suoi tifosi si augurano e sognano.
 

Raffaele Castiello - Napolisoccer.NET

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