Il Commento di Milan - Napoli.
Gli azzurri guadagnano per la prima volta un punto a San Siro da quando sono tornati in massima serie grazie ad una prestazione abbastanza convincente anche se caratterizzata da due volti. Infatti, se nella prima parte di gara hanno dimostrato grande concentrazione, buona compattezza a centrocampo e lucidità nelle ripartenze mettendo sotto i padroni di casa, nella ripresa la squadra è stata un pò più remissiva, meno spavalda in manovra con i difensori che poco hanno sostenuto il gioco, come avevano fatto invece in prima frazione.
Ne è venuta fuori una gara comunque di buon spessore, dove gli accorgimenti nel modulo di Mazzarri si sono rivelati efficaci. Su tutti l’impiego a sinistra di Campagnaro, autore al 13° della rete del momentaneo vantaggio azzurro e di una partita quasi perfetta, macchiata soltanto da una sbavatura di posizione nella ripresa su Mancini, sul quale poi De Sanctis con uno strepitoso intervento gli ha negato il possibile vantaggio. Nonostante l’1-0 il Napoli ha continuato ad essere pressante sui portatori di palla rossoneri costringendoli a difendere senza ordine, come al 19° quando su una ripartenza di Lavezzi nella stessa azione arrivano alla conclusione Quagliarella, poi sulla respinta Hamsik ed infine il Pocho, sul quale Abbiati si oppone a terra di pugno. Ed è lo stesso Lavezzi servito in area da Maggio a tentare da terra una sforbiciata che impegna severamente Abbiati.
Il Milan decide di reagire, sale col baricentro e al 25° il Napoli è costretto a capitolare, Ronaldinho recupera un pallone sull’out sinistro e pennella al centro dell’area piccola per Inzaghi che di testa buca De Sanctis, apparso nell’occasione in difetto d’uscita. Gli azzurri pagano forse la mancanza di cinismo negli ultimi 16 metri, ma hanno il merito di non scoraggiarsi, alla mezz’ora Quagliarella anticipa di testa Oddo col pallone che sfiora il palo destro dell’estremo milanista, poi ci prova Hamsik dal limite senza inquadrare la porta, poi infine Abbiati anticipa con tempismo in uscita lo slovacco e Maggio.
Sul finire di tempo la reazione dei padroni di casa con Ronaldinho, fin qui francobollato sapientemente da Grava, con un tiro dal limite che però non impensierisce più di tanto De Sanctis. Nella ripresa il Milan cerca di giocarsi tutte le sue carte in cerca del sorpasso ai danni dei cugini nerazzurri, Mancini che ha sostituito Pato al quarto d’ora del primo tempo impegna seriamente il portiere azzurro al 47° con un tiro dal limite, poi è Seedorf a creare scompiglio nell’area azzurra, inserimento e tiro che sfiora il secondo palo e sul quale neanche l’opportunismo di Inzaghi può nulla. Sale in cattedra Dinho, che nel frattempo ha preso le misure su Grava, lo supera e serve Inzaghi sul quale De Sanctis deve superarsi con i piedi. Il Napoli cerca di alleggerire la morsa rossonera, Lavezzi al 62° pennella per Quagliarella al centro dell’area che però di testa alza la mira. Portieri fin qui decisivi, lo dimostrano ancora una volta con due uscite tempestive, prima quello azzurro a chiudere su Inzaghi messo in azione da una furberia del solito Pirlo, poi sulla sponda opposta si distingue Abbiati lanciandosi sui piedi di Quagliarella, sottomisura, mentre scocca il tiro. L’ultimo brivido, come anticipato in apertura è alla mezz’ora della ripresa quando Seedorf taglia l’area azzurra col destro e mette Mancini a tu per tu con De Sanctis che si oppone in uscita con maestria, tronco alto e braccia larghe col brasiliano che centra la figura. Un passo avanti del Napoli di Mazzarri che si mette alle spalle lo scivolone casalingo con la Fiorentina.
Bene il Pocho, migliora Quagliarella, ma manca ancora all’appello qualche elemento importante come Gargano, limitato nell’azione da Mazzarri e sacrificato in copertura tra Seedorf e Pirlo. Si aspetta ancora il miglior Hamsik, fisicamente in ripresa, ma ancora lontano da quegli inserimenti che per buona parte del campionato hanno fatto la differenza specialmente contro avversari importanti.
Come contro la Juve, attesa proprio al San Paolo nel prossimo turno infrasettimanale di campionato. Contro le grandi si possono trovare stimoli che annullano il gap e contro i bianconeri, giovedì sera, potrebbe ripartire con vigore la rincorsa all’Europa, perché il Napoli è pronto per tornare alla vittoria.
Antonello Greco – Redazione NapoliSoccer.NET
………e non è la prima volta
Prezioso pareggio per raggiungere quale obiettivo?
……i milioni di delaurentis
ricordate la samp qualche mese fa??? 6 sconfitte di seguito fuori casa !!!!!
dopo questa rincorsa ke ha fatto il napoli e normale avere un calo .
pero’ se siete obbietivi dovete ammettere ke il napoli a livello di gioco e superiore a molte squadre in piu mancano almeno 6 punti grazie agli arbitri !!!
quindi il napoli se stava a 50 punti nessuno poteva dire niente !!!e tutto questo con questi calciatori scarsissimi (come dice qualcuno)
questi sono fatti non chiacchiere !!!
sempre forza napoli