NapoliSoccer.NET » Le Nostre Firme http://www.napolisoccer.net Portale d'informazione sportiva sul calcio Napoli Sat, 03 Apr 2010 18:46:22 +0000 http://wordpress.org/?v=2.3.2 en Napoli tre cose tene belle: Hamsik, Lavezzi e... http://www.napolisoccer.net/9684/napoli-tre-cose-tene-belle-hamsik-lavezzi-e/ http://www.napolisoccer.net/9684/napoli-tre-cose-tene-belle-hamsik-lavezzi-e/#comments Sat, 27 Mar 2010 17:57:56 +0000 Umby81 http://www.napolisoccer.net/9684/napoli-tre-cose-tene-belle-hamsik-lavezzi-e/ E’ tornata la baby gang. Quelli che dovevano segnare hanno segnato. Hamsik e Quagliarella hanno interrotto il digiuno e Lavezzi ha fatto ancora una volta con successo la prima punta. Il tanto criticato attacco ha zittito, nella partita più importante dell’anno, i suoi detrattori, che ci hanno fatto ‘na capa tanta con la famosa punta da comprare a Natale. La partita con la Juve e anche il primo tempo col Milan ci dimostrano, invece, che le cose si possono rimettere a posto anche con le soluzioni tattiche. La trovata di Mazzarri di dare finalmente a Lavezzi un ruolo di punta vera ha prodotto due risultati positivi: il primo è che Ezequiel non va girando per il campo inutilmente, disorientando anche i suoi compagni, il secondo è che la manovra d’attacco, ispirata da una prima punta così imprevedibile, diventa finalmente letale per gli avversari.
Ci guadagna pure Quagliarella, che può approfittare degli scompensi che il Pocho produce nella difesa avversaria. Per Hamsik, al di là del discorso forma fisica ed altre amenità, esiste lo stesso problema: occorre dare alla sua classe la migliore posizione in campo. Per me farlo giocare quasi come se fosse una punta o mezza punta spalle alla porta gli toglie la principale caratteristica che è l’inserimento in velocità, lo scambio rapido, l’assist velenoso.
L’attacco certamente può essere migliorato con un’altra punta di valore (vero), ma non è il primo problema del Napoli in questo campionato. Abbiamo condotto un intero torneo all’insegna del recupero di partite che sembravano perse. Questo che significa? Significa che abbiamo, nonostante una fase difensiva molto accurata, una difesa che becca troppi gol. Quando il pallone è nei sedici metri azzurri si trema e anche ieri si è visto. Allora, o è la qualità tecnica dei singoli a scarseggiare (se si vuole stare a certi livelli) oppure occorre che Mazzarri faccia lezioni di area piccola ai suoi stopper, visto che anche Chiellini ha trovato modo di fregare tutti. Se la squadra dovrà conquistare un giorno il vertice della classifica, è bene sapere che non vanno rafforzati solo attacco e mediana del campo.

Post scriptum. Chi ha seguìto ieri il dopo partita su Premium ha assistito a una specie di funerale. Tutti a parlare del ‘morto in casa’ bianconero come se il Napoli e i tifosi paganti del Napoli non esistessero. Noi ieri eravamo allegri, ma siamo stati costretti a partecipare al nobile dolore di casa Blanc. Niente sui festeggiamenti di casa Napoli.
Antonio Mango

]]>
http://www.napolisoccer.net/9684/napoli-tre-cose-tene-belle-hamsik-lavezzi-e/feed/
Va bene la punta, ma indietro “si balla” http://www.napolisoccer.net/9575/va-bene-la-punta-ma-indietro-%e2%80%9csi-balla%e2%80%9d/ http://www.napolisoccer.net/9575/va-bene-la-punta-ma-indietro-%e2%80%9csi-balla%e2%80%9d/#comments Mon, 15 Mar 2010 17:01:09 +0000 Umby81 http://www.napolisoccer.net/9575/va-bene-la-punta-ma-indietro-%e2%80%9csi-balla%e2%80%9d/ Non sarete d’accordo, ma io continuo a pensare che il primo problema di un Napoli europeo è la difesa e non l’attacco. Quagliarella, Hamsik, Denis e Lavezzi (e Maggio) non segnano a due cifre, ma la qualità c’è. Indietro, invece, portiere compreso, dov’è quella tecnica sopraffina in grado di contrastare gli avversari che ci sanno fare?
Prendiamo proprio la Fiorentina (e prima il Bologna). Va bene che in attacco non abbiamo saputo (o potuto) chiudere la partita, ma lì nell’area degli azzurri quante fesserie si sono commesse! Se rivedete le immagini, sul primo gol di Gilardino quattro azzurri contro uno perdono la palla al limite dell’area, ma la cosa importante è che Gilardino, marcato tra i quattro, si stacca e va ad aspettare il cross in area perfettamente solo, senza che nessuno abbia seguìto il suo movimento e anche senza che De Sanctis esca in tempo per togliere la palla dalla testa del giocatore viola. Secondo gol, errore identico su palla inattiva proveniente da calcio d’angolo.
I gol non bisogna solo farli, bisogna anche saperli conservare. Si dirà: ma finora il Napoli ha fatto bene in difesa. Sì, ha fatto bene ma con una squadra che girava a mille e con una fase difensiva a centrocampo efficace quanto dispendiosa. Nei momenti no, quando qualcuno tira il fiato, quando gli avversari arrivano troppo facilmente nei sedici metri, o quando ci si difende dalle palle inattive, la qualità nell’uno contro uno conta. Se dovessimo andare in Europa (io lo spero ancora), per reggere a grandi attaccanti ci vogliono grandi difensori.

Il mio ovviamente è un paradosso. Non voglio dire che non serve un attaccante killer. Voglio solo sottolineare che si parla solo e troppo di questo (e del famoso centrocampista di quantità e qualità) e ci si dimentica del resto. Se prendessimo con la prossima campagna acquisti solo un grande attaccante e un grande centrocampista, come tutti dicono di volere, avremmo avanti una squadra da scudetto e indietro la difesa della B (con in più l’intermittente Campagnaro e l’inguaribile Santacroce).
Bisogna essere riconoscenti a Cannavaro e C., ma in una grande squadra la panchina dev’essere lunga e bisogna allungarla almeno con un difensore leader e di livello internazionale. Ci vorrebbe Krol…
PS: l’ennesimo “errore” dell’arbitro ci ha privato della vittoria. Ma questa è un’altra storia.
Antonio Mango

 

]]>
http://www.napolisoccer.net/9575/va-bene-la-punta-ma-indietro-%e2%80%9csi-balla%e2%80%9d/feed/
GAME OVER: Napoli-Fiorentina, il giorno dopo. L'analisi di mister Iacobelli http://www.napolisoccer.net/9572/game-over-napoli-fiorentina-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/ http://www.napolisoccer.net/9572/game-over-napoli-fiorentina-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/#comments Mon, 15 Mar 2010 11:47:23 +0000 Bluemastiffs http://www.napolisoccer.net/9572/game-over-napoli-fiorentina-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/ Nuovo appuntamento con "GAME OVER", la rubrica settimanale di approfondimento ed analisi sull’ultima gara di campionato, curata da mister Agostino Iacobelli per Napolisoccer.NET.

Dopo ben dieci mesi di imbattibilità interna il Napoli cade al San Paolo al cospetto di una cinica Fiorentina, che ha sfruttato al massimo le poche occasioni create. E’ difficile adesso capire se i partenopei sono incappati in una giornata sfortunata, se si tratta di un momento negativo oppure di crisi pura. A mio avviso se di crisi bisogna parlare, è solo nei risultati perché il Napoli di sabato sera a me è piaciuto, ha quasi sempre retto le redini del gioco, ha pressato, ha corso ed ha anche creato i presupposti per il raddoppio. Questo, senza tener conto del netto rigore, con annessa espulsione, di Felipe su Lavezzi.
Per quanto riguarda l’ aspetto tecnico-tattico, nel Napoli (3-4-2-1) si è rivisto un buon Lavezzi, al di là del gol, ed un Maggio in progresso rispetto alle ultime apparizioni degli azzurri. Continua a deludere, invece, Marek Hamsik ben al di sotto delle sue potenzialità. Male anche la linea difensiva, compreso De Sanctis, non immune da colpe sui gol.
Adesso i punti di distacco dall’ Europa sono aumentati e credetemi, in un campionato così mediocre, considerando anche quello che ha speso De Laurentis, non centrare uno dei due obiettivi (Champions o almeno Europa League) sarebbe per il Napoli un fallimento.

Agostino Iacobelli per Napolisoccer.NET
 

]]>
http://www.napolisoccer.net/9572/game-over-napoli-fiorentina-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/feed/
GAME OVER: Bologna-Napoli, il giorno dopo. L'analisi di mister Iacobelli http://www.napolisoccer.net/9515/game-over-bologna-napoli-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/ http://www.napolisoccer.net/9515/game-over-bologna-napoli-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/#comments Mon, 08 Mar 2010 10:19:44 +0000 Hedonism http://www.napolisoccer.net/9515/game-over-bologna-napoli-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/ NapoliSoccer.NET da oggi offre ai propri lettori "Game Over", una rubrica settimanale di approfondimento ed analisi sull’ultima gara di campionato, curata da mister Agostino Iacobelli. Napoletano, ormai vive stabilmente ad Arezzo, ma continua a seguire con immensa passione il suo Napoli. Classe ‘63, ha indossato da centrocampista la maglia azzurra per quasi 5 stagioni, poi una lunga carriera tra le fila di Udinese, Siena, Avellino, Empoli, Piacenza, Catanzaro, Cremonese e Pistoiese. Appesi gli scarpini al chiodo frequenta Coverciano in compagnia di Ferrara, Incocciati, Ravanelli, Costacurta e Daniel Bertoni, superando brillantemente il Corso Master da allenatore di prima categoria, conclusosi il 3 luglio 2008. Allenatore professionista nonchè consulente per club, nel suo palmares figurano importanti panchine come Catania, Siena, Ancona, Ternana ed Arezzo. A mister Agostino Iacobelli va il saluto, il ringraziamento ed il classico "in bocca al lupo" della Redazione.

Non riesce l’ ennesima rimonta al Napoli. Gli azzurri sotto di due gol dopo appena 12’ riescono solo ad accorciare le distanze con Rinaudo, ma non a concretizzare la seconda rete che avrebbe permesso di portare a casa almeno un punticino, cosa successa già in altre occasioni.
Una volta in vantaggio il Bologna si è messo nelle condizioni tattiche ideali per fare la partita che voleva: togliere gli spazi in fase difensiva ai partenopei e ripartire. Ma al di là degli aspetti tattici c’è da dire che in questo momento il Napoli paga soprattutto il momento non felice dei suoi giocatori più importanti: Quagliarella, Hamsik e Lavezzi, al di sotto dei loro standard stagionali; i primi due perché forse dovrebbero tirare un po’ il fiato, l’ultimo perché ancora convalescente dal lungo infortunio. Ma sarebbe comunque impensabile poter rinunciare anche solo per una partita a questi giocatori perché il Napoli senza di loro diventerebbe una squadra piatta.
Mazzarri per aggiustare la partita le ha provate tutte facendo entrare prima Denis per Pazienza, arretrando Hamsik sulla linea del centrocampo, poi inserendo Dossena per Rinaudo, portando Aronica in difesa, infine inserendo Cigarini per Hamsik. Dov’è stato bravo Colomba secondo il mio parere? Sugli esterni con Modesto e Lanna a bloccare le ripartenze di Maggio, con Buscè e Raggi sull’altro versante a fermare Aronica.
Il 2-1 di questa partita conferma il momento che stanno vivendo le due squadre: il Napoli è un po’ stanco, non solo fisicamente, per la lunga rincorsa all’Europa nella gestione Mazzarri, Europa che al momento scivola via dalle mani degli azzurri; il Bologna è, invece, una delle squadre più in forma in questo girone di ritorno. I due allenatori avranno ruoli e compiti diversi: Mazzarri dovrà tirare su il morale ai giocatori e all’ ambiente, facendo comunque riflettere sugli errori commessi; Colomba dovrà sì essere felice per un importantissimo risultato dopo le vittorie con Genoa e Fiorentina, ma dovrà anche tenere la squadra ben salda con i piedi per terra perché la salvezza non è ancora matematica.

Rubrica a cura di Agostino Iacobelli - NapoliSoccer.NET

]]>
http://www.napolisoccer.net/9515/game-over-bologna-napoli-il-giorno-dopo-lanalisi-di-mister-iacobelli/feed/
Al lupo al lupo! http://www.napolisoccer.net/9468/al-lupo-al-lupo/ http://www.napolisoccer.net/9468/al-lupo-al-lupo/#comments Tue, 02 Mar 2010 14:51:32 +0000 Umby81 http://www.napolisoccer.net/9468/al-lupo-al-lupo/ Il Napoli fa fatica. Mazzarri fa bene a proteggere la squadra. E’ il suo mestiere. E’ indubitabile, però, che la squadra non ha il turbo. Quella “bella di giorno”, col tris Quagliarella-Hamsik-Lavezzi, che dovrebbe provare a vincere la partita, non ce la fa. Quella di “notte”, dell’emergenza, dei minuti di recupero e del Tanque ci mette una pezza. In altri tempi avremmo perso le partite. Quest’anno resistiamo lassù in classifica, posto più, posto meno.

Lecito chiedersi del calo (poco, troppo, fisiologico, decidete voi). Ho l’impressione che i “cannibali” stiano disperdendo la “cattiveria”. Hanno giocato un tempo e mezzo, contro una squadra cortissima, cercando un varco in punta di piedi. Quando hanno preso lo schiaffo, hanno messo se non proprio il turbo almeno una piccola turbina. Che è bastata per sopraffare la Roma e raggiungere il meritato pareggio. Volendo sottilizzare, mi pare che, nonostante le vitamine e l’adrenalina di Mazzarri, gli azzurri stiano un po’ un po’ a corto di motivazioni. L’Europa League sembra ancora a portata di mano, la Champions sembra svanire nei fumi del “Palazzo”.
Per metterci cattiveria vincente dal primo minuto, forma permettendo (che appena tre settimane fa con l’Inter c’era), ci vuole un obiettivo. Se non si dà ai giocatori quello della Champions, il loro impegno inevitabilmente calerà e si adatterà alla più agevole Europa League. Mourinho è un furbacchione. Per evitare che la sua squadra si afflosci, sta facendo immaginare che l’Inter ha tutti contro. E i suoi reagiscono con la cattiveria necessaria. Non dobbiamo fare la stessa cosa (anche se ne avremmo più diritto dei panzer di Moratti), ma la società un po’ di ruvida ambizione la deve trasmettere agli azzurri. Date loro un grande obiettivo. Se ce la faranno, bene. Se non ce la faranno, si vedrà la prossima volta.
Per stare lassù ci vuole una fame da lupi, non la bontà del ciuccio.
Antonio Mango
 
]]>
http://www.napolisoccer.net/9468/al-lupo-al-lupo/feed/
San Valentino al San Paolo per la vittoria del cuore. http://www.napolisoccer.net/9303/san-valentino-al-san-paolo-per-la-vittoria-del-cuore/ http://www.napolisoccer.net/9303/san-valentino-al-san-paolo-per-la-vittoria-del-cuore/#comments Fri, 12 Feb 2010 15:24:47 +0000 Raiss http://www.napolisoccer.net/9303/san-valentino-al-san-paolo-per-la-vittoria-del-cuore/ Non basterà la seduzione di Hamsik da parte di Oriali per disinnescare le potenzialità di Marek in occasione della sfida di San Valentino.
E’ una vecchia tecnica, da sempre molto in voga sull’asse Milano – Torino, mai dimenticata dalle società blasonate per distogliere i riflettori puntati sulle faccende domestiche e spostarli in casa altrui con l’intento di deconcentrare gli avversari di turno e magari portare un pò di eccitazione o nervosismo tra le fila “nemiche”. Un antico e cerebrale artifizio che spesso rischia di ritorcersi contro gli stessi avventori, un canto bugiardo che a Napoli ormai nessuno ascolta, né alcuno intona.

Diversa, perché sincera, è la seduzione che il San Paolo e la città hanno riservato lo scorso anno a paisà Balotelli che fu insignito di una dedica con tanto di targa dall’Amministrazione comunale di Napoli. Fu un sincero gesto che la città tributo a SuperMario prima della sfida con l’Inter lo scorso 29 aprile 2009, quando la settimana precedente l’attaccante nerazzurro fu beccato proprio al Meazza dai tifosi juventini con disgustosi e beceri cori di chiara marca razzista. Lui, tornato nella sua Brescia, confidò ai fratelli procuratori di aver apprezzato la sensibilità dei tifosi azzurri e del San Paolo, perché quello napoletano per Mario non è come gli altri stadi.

Non basterà nemmeno la garanzia rappresentata, per taluni, dalla scelta del direttore di gara ricaduta su Roberto Rosetti, torinese, che negli ultimi tempi è diventato addirittura un habituè della sfida. Ma stavolta la scelta s’impone perché Collina c’ha voluto e dovuto mettere la sua stessa faccia, scommettendo sull’internazionale ed in una direzione arbitrale scevra almeno da pacchiani errori che hanno messo negli ultimi tempi il designatore sulla graticola.

Poi ci saranno le luci notturne del San Paolo a guarnire la cabala in pieno tema carnevalesco. Per l’occasione le maschere potrebbero far capolino su migliaia di facce dei tanti tifosi che gremiranno gli spalti in ogni ordine di posto. Sarà il dodicesimo uomo in campo a sventolare i fazzoletti bianchi che s’uniranno come un immenso lenzuolo che scenderà sulla panchina del Mou e sui suoi ragazzi, ottenebrando sapienza e tattica nerazzurra, ribaltando i valori nominali in campo e rimandando ancora una volta la vittoria del portoghese nello stadio più lusitano d’Italia.

La garanzia sarà rappresentata dalla rabbia e la determinazione di un gruppo ormai maturo, dagli stimoli verso obiettivi ormai alla portata, dal ritorno di Lavezzi che garantirà maggior peso offensivo alla squadra che, orfana dell’argentino, nelle ultime apparizioni casalinghe ha lasciato spesso all’asciutto i suoi cannoni.

La certezza sarà il battito dei 60.000 cuori al San Paolo, nel suggestivo appuntamento per la sera di San Valentino, che aneleranno sensazioni pìù inebrianti d’una semplice frase d’amore scartata per l’occasione dai Baci Perugina.

Antonello Greco

]]>
http://www.napolisoccer.net/9303/san-valentino-al-san-paolo-per-la-vittoria-del-cuore/feed/
No moviola, no party http://www.napolisoccer.net/9280/no-moviola-no-party/ http://www.napolisoccer.net/9280/no-moviola-no-party/#comments Tue, 09 Feb 2010 16:46:09 +0000 Umby81 http://www.napolisoccer.net/9280/no-moviola-no-party/ Damato passa, il problema resta. De Laurentiis ha posto bene la questione. In gioco è la regolarità del campionato. Non solo di questo, ma anche dei prossimi. Sono per la denuncia e non per il silenzio. Non mi accodo però a chi vorrebbe il Napoli privilegiato come Juve, Inter, Milan e il resto se ne può andare a quel paese. E’ arrivato il momento, invece, di fare una battaglia a nome della trasparenza del campionato e di tutti gli esclusi dai giochetti di potere. O è sport o non lo è. O si cambia per davvero o ci accontentiamo delle compensazioni, che vogliono il Napoli danneggiato sull’altare delle tre del nord e semmai la squadra di provincia sacrificata sull’altare del Napoli. No, così non va. Questa logica ci porterebbe sempre a dire e non dire, in attesa di regali e concessioni.
Veniamo al dunque. Non vedo altra via d’uscita se non una radicale modernizzazione del gioco del calcio. Primo: moviola in campo. Si fa negli altri sport, anche in quelli più somiglianti ad una partita di calcio, come il rugby. Non lasciatevi ingannare da chi dice che così le partite durerebbero due ore e ci sarebbero troppe interruzioni. In realtà decide l’arbitro se consultare la moviola in campo, ma rispetto al caso Maggio ve l’immaginate un direttore di gara e tre assistenti che si rifiutano di farlo? Sarebbe un’ammissione di mala fede clamorosa. Si dice poi che il gioco si spezzetterebbe troppe volte. E’ il contrario, perché anche chi protesta e chiede la moviola, se lo fa a vanvera o in mala fede si espone a una figuraccia davanti a tutto lo stadio. Quindi: la moviola in campo, sostenuta per anni dal grande Biscardi (ricordate quanti “processi” sono stati dedicati ad essa?), è l’unica iniezione di aria pura nell’ambiente viziato del palazzo.
Secondo: giudizio a punti sull’operato degli arbitri da parte di tutte le squadre di serie A e B. Non sarà uno strumento perfetto, ma finirebbe la dipendenza dei direttori di gara dai grandi e soliti club, perché la loro carriera sarebbe determinata dal giudizio di tutte le squadre di Lega. L’ha proposto Zamparini, che non sempre la conta giusta, ma questa sembra un’idea sensata.
Terzo: sorteggio integrale. Meglio la casualità nella qualità delle designazione che questa finta distinzione tra arbitro “bbuono” e non buono, internazionale o provinciale, rigido o elastico. La minestra è sempre la stessa. Riscaldata e commentata sempre a favore di Juve, Mou e diavolo rossonero. Noi protestiamo su giornali e tv, ma ci leggiamo e ci vediamo solo noi. Lassù, in Padania, con tv e giornali nazionali, emettono la sentenza mediatica della domenica. Possiamo usare l’ironia, maschere o fazzoletti bianchi, ma alla fine cose concrete le dobbiamo proporre.
Antonio Mango

]]>
http://www.napolisoccer.net/9280/no-moviola-no-party/feed/
“Rocky” Ferrara vs Napoli http://www.napolisoccer.net/8990/%e2%80%9crocky%e2%80%9d-ferrara-vs-napoli/ http://www.napolisoccer.net/8990/%e2%80%9crocky%e2%80%9d-ferrara-vs-napoli/#comments Wed, 13 Jan 2010 15:31:47 +0000 Raiss http://www.napolisoccer.net/8990/%e2%80%9crocky%e2%80%9d-ferrara-vs-napoli/ Non è tutta colpa sua la crisi tecnica in cui si è infilata la “vecchia signora”, ma il parallelismo con Pep Guardiola mette maggiormente a nudo i limiti della società che aveva puntato su Ciro, quale volano del nuovo progetto tecnico bianconero, firmato Blanc e Secco. La Juve non è il Barcellona e le scoppole prese hanno trasformato Ciro Ferrara, per sua stessa definizione, in una sorta di Rocky Balboa quale pugile suonato ma non vinto, mai domo.
Oggi l’ex partenopeo si gioca tutto in 90° minuti, o forse è già tutto deciso al di là dell’esito della partita di Coppa Italia di stasera, contro il Napoli.
Un destino che gli mostra la faccia più amara della medaglia, dal quale partono inavvertitamente ologrammi come flashback della vita vissuta, di un Ciro cambiato, cresciuto, che non c’è più. Lui, piemontese ormai quasi perfetto, nella testa e nell’ indole, porta ancora in pancia la sua napoletanità non più condivisa però dal popolo azzurro, in quanto reo con Fabio Cannavaro d’incoerenza d’amore nei confronti della squadra del cuore, laddove parole e fatti si scontrano come i guantoni indossati dal famoso personaggio interpretato da Sylvester Gardenzio Stallone. Diatriba, questa, del tutto intestina al territorio del Golfo e nella quale trovano collocazione e ragione le varie e diverse sensibilità.
Rimangono ora solo novanta minuti di speranza per una storia da consumare, per i più, davanti ad un televisore (cit. Domenico Infante – Novanta minuti – Ed. “Scrittura & Scritture”), da bere in un sorso, per una partita che è da sempre la madre delle sfide. Questa volta però non ci sarà pareggio e nemmeno si faranno prigionieri, sarà solo un bivio dopo il quale molte cose cambieranno, sia per i vincitori che per i vinti.
Prospettive diverse attendono “Rocky” Ferrara ed il Napoli che affronteranno la contesa con stati d’animo contrapposti. Questa sera sul ring dell’Olimpico la vittoria di Ciro potrebbe anche non rivelarsi decisiva, quale variabile positiva delle sue ambizioni e della sua carriera, rimanendo comunque l’ultima di questa sua (prima) esperienza sulla panchina bianconera. L’ombra di Hiddink ha ormai quasi fagocitato il suo ruolo tecnico. Una vittoria del Napoli, invece, spingerebbe gli azzurri sulla strada della consacrazione per la vittoria finale del trofeo e per un posto tra le grandi di Champions League. 
Ora bisognerà fermarsi ed attendere che la storia faccia il suo corso, affinchè il destino possa svelare quanto prima la sue verità. 

Antonello Greco

]]>
http://www.napolisoccer.net/8990/%e2%80%9crocky%e2%80%9d-ferrara-vs-napoli/feed/
Un carrarmato chiamato German Denis http://www.napolisoccer.net/8948/un-carrarmato-chiamato-german-denis/ http://www.napolisoccer.net/8948/un-carrarmato-chiamato-german-denis/#comments Sun, 10 Jan 2010 19:47:22 +0000 Josigerardo http://www.napolisoccer.net/8948/un-carrarmato-chiamato-german-denis/ Una vittoria, si sa, è quasi sempre il risultato di un grosso lavoro di squadra. Una dedizione inappagabile, sospinta da un evidente spirito di cameratismo, da inquadrare come unica e sola pozione vincente.
Regola basilare, nella vita e nello sport, ben chiara a tutti gli allenatori di questo mondo i quali, a volte anche sforando l’eccesso, cercano sempre di eludere domande relative alle singole prestazioni anteponendo, a buona ragione, la prova del collettivo a quella individuale.
Ma oggi, dopo tanta sofferenza ed una fiducia svanita in breve tempo, è d’obbligo soffermarsi un secondo sul decisivo apporto dato da German Denis.
Una gara di sacrificio, ben inquadrata all’interno dell’intero gruppo, suggellata da un goal di rara bellezza: uno stacco imperioso (così come definito da numerosi giornalisti televisivi nel post-gara) che ben riassume le vere qualità di colui che, non a caso, è soprannominato El Tanque. Un carrarmato alzatosi in cielo per approfittare, da vero rapinatore d’aria, dell’indecisione doriana e della mancata reattività di Fiorillo. Un tempismo perfetto sospinto da una forza brutale, molto simile a quella messa in essere, durante la realizzazione di una rete, dal miglior Vieri, dall’interista Milito, dal redivivo Toni o da quel Gabriel Omar Batistuta a cui lo stesso argentino partenopeo da sempre s’ispira. Una realizzazione micidiale, già vista ad esempio in quel di Bologna quando lo stesso Denis andava ad insaccare un cross venuto da calcio d’angolo, di poco precedente alla solita e rabbiosa esultanza propria di chi ha ancora tanto ardore da emanare.
Una rabbia agonistica la quale, sopratutto dopo l’infortunio del Pocho, sarà di certo utile ad un Napoli che ha ancora molta fame…

Josi Gerardo Della Ragione - Redazione NapoliSoccer.NET

Discuti di German Denis sul FORUM di Napolisoccer.NET

 

]]>
http://www.napolisoccer.net/8948/un-carrarmato-chiamato-german-denis/feed/
Le esilaranti decisioni del giudice Tosel http://www.napolisoccer.net/8925/lesilarante-comicita-delle-decisioni-del-giudice-tosel/ http://www.napolisoccer.net/8925/lesilarante-comicita-delle-decisioni-del-giudice-tosel/#comments Sat, 09 Jan 2010 00:53:23 +0000 Bluemastiffs http://www.napolisoccer.net/8925/lesilarante-comicita-delle-decisioni-del-giudice-tosel/ Nel leggere le decisioni assunte dal giudice sportivo, Gianpaolo Tosel, con particolare attenzione alle motivazioni che le hanno determinate - ancora una volta - emergono discrepanze ed il caro, vecchio Tosel non si smentisce, soprattutto relativamente a quelle riferibili all’esplosione di petardi sui vari campi di calcio della serie A.
Ebbene, sinteticamente, anticipo che il signor Tosel, bontà sua, stabilisce - grazie a non so quale regola del libero mercato - i "costi" dei petardi comminando (o non, come vedremo) alle società sanzioni economiche diversificate.
Ecco ad esempio che a Torino (sponda Juventus) i petardi hanno, per la società, un costo ad esplosione di circa 600 euro (10 petardi esplosi, 6.000 €) mentre a Cagliari il costo si aggira sui 3mila euro per petardo esploso (5 petardi, 15.000 €). Ma non finisce qui. Scorrendo la lista arrivano i 2mila euro per petardo esploso comminati all’Atalanta (4 petardi, 8.000 €) ed i 750 euro per petardo esploso al Bari (8 petardi esplosi, 6.000 €). Ma la cosa che più mi ha creato ilarità è il costo zero dei petardi esplosi dai sostenitori di Milan (4 petardi ed 1 fumogeno), Sampdoria (1 bengala e vari petardi), Palermo (1 bengala) e Parma (4 petardi). Chissà forse il caro, vecchio Tosel ha applicato i saldi ed il costo zero (prodotti cinesi?) oppure è poco ferrato in matematica?
Di certo l’inadeguatezza del metodo è lampante ed eventuali critiche non possono essere indirizzate solo al sig. Tosel. La differenza di compilazione dei referti (fatti da arbitri e commissari) rende ancora più discrezionale le sue già poco chiare decisioni. La mancanza di uniformità di giudizio è troppo eclatante per poter essere ancora tollerata e qualcuno dovrà pur decidere di modificare le regole per rendere certo, inoppugnabile e coerente l’operato di chi ogni settimana, con le sue decisioni può condizionare - per l’incarico svolto - l’andamento del campionato e le spese economiche delle singole società che vi partecipano.
Stendo un velo pietoso sulle decisioni Balotelli-Verona-razzismo… sono di parte e fazioso, schierato a priori con Balotelli, ben conoscendo alcune frange di tifosi veronesi!

F. De Lucia - Napolisoccer.NET 

]]>
http://www.napolisoccer.net/8925/lesilarante-comicita-delle-decisioni-del-giudice-tosel/feed/